Alda Merini

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Voleva lei un canto puro

 

Voleva lei un canto puro
un canto senza parola 
una sponda fragile e fresca
per bagnarvi i suoi miseri capelli.
Non sa niente di chi inchioda 
il passato a un muro, 
non sa nulla della precisione del canto 
né del martirio delle notti gelide, 
non sa che la miglior canzone 
è il silenzio 
e inventa strane donne 
che corrono come concetti 
lungo la parabola dello Stige.
Si addormenta con preghiere nere 
nel grembo 
e addomestica strane bambole 
che portano solo sfortuna.